Spaceman, Adam Sandler: “Ho abbandonato il mio stile comico. Il regista non voleva sembrassi me stesso”

Nel film diretto da Johan Renck l'attore interpreta un astronauta in crisi coniugale che diventa amico di un ragno extraterrestre gigante. "Lui non voleva che facessi le mie solite facce, è stato un processo difficile". In arrivo su Netflix il 1 marzo

Nonostante sia un’icona della commedia, Adam Sandler non è nuovo a ruoli drammatici. Eppure, la sua interpretazione nel nuovo film di Netflix Spaceman è probabilmente il suo ruolo più serio.

Alla prima del film a Los Angeles, lunedì 26 febbraio, Sandler aveva raccontato a The Hollywood Reporter che il regista Johan Renck “continuava a dire: ‘Qui non voglio vedere Adam Sandler'”. L’attore ci ha scherzato su, dicendo: “Lo capisco, lo sento dire anche a casa mia: ‘Non voglio vedere Adam Sandler'”.

“Io ho fatto del mio meglio”, ha proseguito. “Ho abbandonato il mio caratteristico stile comico per il ruolo. Il regista non voleva che sembrassi me stesso, non voleva che facessi delle facce. È stato un processo difficile”.

La trama di Spacemen con Adam Sandler

Spaceman è la storia di un astronauta (Adam Sandler) che viene inviato ai confini del sistema solare per una lunga missione mentre la sua vita privata – con la moglie incinta Lenka, interpretata da Carey Mulligan – va a rotoli. Per far fronte alla situazione, stringe un’amicizia inaspettata con un ragno extraterrestre gigante (doppiato da Paul Dano) che vive sulla sua astronave.

Un comico in un ruolo “serio”

Renck ha scelto Sandler per il ruolo dopo un incontro in cui l’attore si era mostrato entusiasta del progetto. “Questo è un film su di me, devo fare questo film, aveva detto”, ha ricordato Renck.

“Mi piacciono molto i comici in ruoli seri, perché hanno un lato coraggioso che penso di poter sfruttare. Molte volte, quando sei un regista, hai a che fare con attori a cui spieghi come vuoi fare una scena”, ha spiegato Renck. “Con i comici, dato che vivono la vita sul palco rendendosi ridicoli di fronte alla gente, la reazione è tipo: ‘Non ho paura di niente’. Quindi Adam fin dall’inizio mi ha detto: ‘Fai quello che vuoi, in qualsiasi modo tu voglia farlo’, e questo è davvero liberatorio per me come regista”.

I comici, ha aggiunto, tendono anche ad essere molto più vulnerabili dei tipici attori drammatici e, nonostante la comicità disinvolta di Sandler, in questo film non c’era spazio per le battute.

“Non sono per la leggerezza, sono una persona cupa”, ha detto Renck. “Ci sono delle assurdità in questo film, dopo tutto lui frequenta un ragno… ma riguardo alla leggerezza, non voglio annullare l’importanza dei temi di questo film mettendoci del divertimento. Non c’è posto per quelle cose, onestamente. Questo è un film sul rimpianto, non voglio assolutamente che sia divertente”.

La preparazione alla vita spaziale

Per prepararsi al progetto, Sandler e Renck hanno fatto una videochiamata con gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale. “Ci hanno raccontato un sacco di storie bellissime, li abbiamo visti fluttuare. Devo sembrare come loro, pensavo”, ha ricordato Sandler. “Mi hanno raccontato della vita lassù, di come sono le loro giornate, di come passano il tempo e di com’è quando sentono la mancanza di casa e quanto sia doloroso”. Sandler ha anche aggiunto di aver “cercato di non guardare troppi film sullo spazio prima di girare perché “non volevo rubare da nessuno”.

Per il suo ruolo di moglie di Sandler, Mulligan ha detto di essere stata attratta dalla storia perché “era così romantica e bella, e il fatto che stavamo uscendo dal Covid ha dato un taglio diverso a tutto. Parlava di priorità, di quello che conta veramente e del fatto di non farsi distrarre da altre cose e di concentrarsi sulle cose che contano per te”.

Spaceman è attualmente in programmazione in alcune sale selezionate e arriverà su Netflix venerdì 1 marzo.

Traduzione di Nadia Cazzaniga