L’Ue multa Apple per 1,8 miliardi di euro. “Abuso di posizione dominante” nello streaming musicale

La sanzione, che fa seguito a un'indagine nata da una denuncia di Spotify, "riflette sia il potere finanziario della multinazionale sia il danno che la sua condotta ha inflitto a milioni di utenti europei", ha dichiarato il commissario europeo Margrethe Vestager

La Commissione europea, il principale organo esecutivo dell’Unione europea (UE), ha multato Apple per 1,8 miliardi di euro per aver “abusato della sua posizione dominante sul mercato della distribuzione di applicazioni di streaming musicale”. La decisione è stata presa nell’ambito di un procedimento antitrust nato da una denuncia presentata dal gigante dello streaming musicale Spotify.

In una dichiarazione di lunedì 4 marzo sulla decisione dell’antitrust, il commissario UE per la concorrenza Margrethe Vestager ha affermato che: “Apple ha agito in questo modo limitando la capacità degli sviluppatori di app di informare gli utenti di dispositivi Apple su opzioni alternative e più economiche per l’acquisto di musica disponibili su Internet al di fuori dell’ecosistema Apple”.

Aggiunge: “Questo è illegale. E ha avuto un impatto su milioni di consumatori europei, che non hanno potuto scegliere liberamente dove, come e a che prezzo acquistare abbonamenti per lo streaming musicale”.

La sanzione comprende un’ulteriore “somma forfettaria” volta a “tenere conto del danno non monetario causato ai consumatori e a ottenere un effetto deterrente”, dichiara l’UE. Vestager ha spiegato che: “La multa che imponiamo oggi riflette sia il potere finanziario di Apple sia il danno che la condotta di Apple ha inflitto a milioni di utenti europei”.

Il caso Apple dimostra che il diritto della concorrenza ha un ruolo centrale nel mercato unico digitale dell’UE. “La legge sui mercati digitali (DMA) offre ora più scelta e più libertà sia agli utenti finali che agli utenti commerciali di aziende, come Apple, i cui servizi sono stati designati dalla Commissione come gatekeeper”, conclude Vestager. “Tra un paio di giorni, il 7 marzo 2024, Apple dovrà conformarsi all’elenco completo dei sì e dei no previsti dal DMA. Tra le altre cose, Apple non potrà più imporre regole, come gli obblighi anti-steering, che sono stati al centro della nostra indagine in questo caso. Questo vale per qualsiasi app presente sull’App Store, non solo per quelle di streaming musicale”.

Il commissario UE ha anche affrontato le recenti mosse di Apple per modificare il modello commerciale dell’App Store. “In questa fase non posso commentarle nel dettaglio, ma vorrei sottolineare che esamineremo attentamente i dettagli, per valutare i cambiamenti e tenere conto anche del feedback del mercato”, ha detto.

Vestager ha però concluso che: “La multinazionale dovrà aprire le porte del suo ecosistema, per consentire agli utenti di trovare facilmente le app che desiderano, pagarle in qualsiasi modo e utilizzarle su qualsiasi dispositivo”.