Critics Choice Awards, il discorso di America Ferrera: “Siamo tutti degni di essere visti”

"Siamo tutti degni di vedere le nostre vite riflesse in modo intenso e autentico" ha dichiarato l'attrice di Barbie accettando il SeeHer Award domenica 14 gennaio

America Ferrera è stata premiata con il SeeHer Award ai Critics Choice Awards di domenica 14 gennaio. Margot Robbie ha presentato la sua co-star di Barbie dicendo: “È un’artista e un’attivista. Ci dice la verità e ci chiede di cercare qualcosa di più nel mondo e in noi stessi. Merita di essere celebrata”.

Quando Ferrera è salita sul palco, prima di pronunciare parole di solidarietà ispirate e profonde, ha avuto un piccolo problema con il gobbo che ha fatto divertire il pubblico. Potete leggere il suo discorso completo qui sotto.

Il discorso di America Ferrera

Sto aspettando che il gobbo mostri il mio discorso. Eccolo.

Grazie di cuore alla Critics Choice Association. Davvero, le vostre voci influenzano il modo in cui le persone pensano e apprezzano le storie che raccontiamo. Vi sono profondamente grata per questo riconoscimento e questo onore. Ricevere il SeeHer Award per il mio contributo a rappresentazioni più autentiche di donne e ragazze: ci potrebbe essere qualcosa più significativo per me? Perché sono cresciuta come una ragazza honduregna-americana di prima generazione, innamorata della tv, del cinema e del teatro, che voleva disperatamente far parte di un patrimonio narrativo in cui non riuscivo a vedermi riflessa.

Certo, potevo identificarmi in personaggi forti e complessi, ma questi personaggi raramente, praticamente mai, mi assomigliavano. Desideravo vedere sullo schermo persone come me, come esseri umani a tutti gli effetti.

Quando ho iniziato a lavorare, più di 20 anni fa – sembra impossibile, lo so – sembrava impossibile che qualcuno potesse fare carriera ritraendo personaggi latini pienamente dimensionali. Ma grazie a sceneggiatori, registi, produttori e dirigenti che sono abbastanza audaci da riscrivere storie obsolete e da sfidare pregiudizi profondamente radicati, io e alcune delle mie amate colleghe latine abbiamo avuto la grande opportunità di poter portare in vita alcune donne fiere e fantastiche. Uh, saltate questa parte. La taglio (risate, ndr). Grazie.

Grazie a questo, abbiamo avuto la possibilità di portare avanti personaggi latini profondamente stratificati e personaggi che non avrei potuto vedere crescendo. Ma ora li vedo e li vedo espandersi nella prossima generazione di talenti. Li vedo nella mia adorata Ariana Greenblatt, che interpreta mia figlia in Barbie, in Jenna Ortega, e in Selena Gomez, e in tanti altri là fuori. Per me, questo è l’uso migliore e più alto della narrazione: affermare la piena umanità dell’altro, sostenere la verità che siamo tutti degni di essere visti, neri, bipoc, asiatici indigeni, trans, disabili, qualsiasi tipo di corpo, qualsiasi genere. Siamo tutti degni di vedere le nostre vite riflesse in modo intenso e autentico.

Lungo il mio percorso ci sono state tante persone che mi hanno veramente visto e senza le quali non sarei qui. Devo ringraziare Jodi Peikoff, Carrie Byalick, Kim Gillingham, Ali Trustman e il mio meraviglioso team della CAA e le mie incredibili addette stampa, Molly Kawachi e Brianna Smith.

So anche che non sarei qui oggi senza Margot Robbie e Greta Gerwig. Margot, dove sei andata? Margot, tu hai visto il valore di Barbie, un’idea interamente femminile che molti avrebbero liquidato come troppo da ragazzine, troppo frivola o semplicemente troppo problematica. Ma tu hai avuto il coraggio e la lungimiranza di affrontarla. Grazie per aver regalato al mondo Barbie.

E Greta. Greta, non riesco a vederti perché c’è il cameraman sulla destra e riesco a vedere solo Ryan Gosling (risate, ndr). Eccoti. Greta, grazie per aver dimostrato, con la tua incredibile maestria di regista, che le storie di donne non hanno difficoltà a raggiungere la grandezza cinematografica e contemporaneamente a fare la storia al botteghino, e che raccontare senza vergogna storie femminili non diminuisce i tuoi poteri, ma li espande. Greta, la tua mente, il tuo talento, il tuo cuore hanno ispirato tutti noi. E grazie per avermi chiesto di essere la tua Gloria.

Grazie ai nostri Ken – Noah Baumbach, Tom Ackerley, David Heyman e Ryan Gosling – per essere tutti abbastanza uomini da sostenere il lavoro delle donne. Siete tutti brillanti e siete più che “Kenough”. Grazie a Pam Abdy, Mike De Luca, Robbie Brenner e ai meravigliosi team della Warner Bros. e della Mattel per il loro sostegno.

E grazie a mio marito, mio marito Ryan, non Gosling, l’altro. El esposo de Gloria. Vedi me e i miei sogni e ci credi e li sostieni come se fossero i tuoi. Ti amo. Questo è per ogni ragazzina che desidera entrare in questo mondo. Ti vedo e ce la farai. Grazie. Buonanotte.

Potete vedere qui l’elenco completo dei vincitori dei Critics Choice.

Traduzione di Nadia Cazzaniga