Il 2024 al cinema? Parla ancora al maschile, tra grandi ritorni ed esordi. E con i sequel aspira ai blockbuster

Si aspetta Sorrentino, ma anche Salvatores e Taviani. Debuttano dietro la macchina da presa Zingaretti e Saviano. E le donne? Sulla carta restano nelle retrovie, ma potrebbero riservare interessanti sorprese

Dell’anno che si sta per concludere ci porteremo dietro il successo straordinario e inaspettato di due donne nel mondo del cinema, Greta Gerwig e Paola Cortellesi, ma anche una domanda insistente: quale sarà la sorpresa del 2024? Ci sarà davvero un altro fenomeno simile o si dovrà aspettare di nuovo a lungo?

Guardando prima all’Italia, il 2024 si presenta con un enorme numero di film in produzione, oltre 600, in cui la prima cosa che si nota è il ritorno dei “grandi” del nostro cinema. Paolo Sorrentino ha ormai quasi ultimato la sua Parthenope, se sarà questo il titolo finale, e si prepara a lavorare su Mob Girl, il film in cui Jennifer Lawrence interpreta la vera gangster Arlyne Brickman.

Il maestro Paolo Taviani realizzerà il suo secondo film senza il fratello Vittorio, Il canto delle meduse. Gianni Amelio lavora su Campo di battaglia e Gabriele Salvatores è già in prima linea per i festival con Napoli-New York, tratto da un soggetto di Federico Fellini.

Un cinema d’autore che parla ancora al maschile

Tornano anche gli autori italiani dal gusto più internazionale: Pietro Marcello con I promessi sposi, Jonas Carpignano con Isle of Splendor e Carlo Sironi con Truly, Madly, Deeply. Senza dimenticare ovviamente che Luca Guadagino, oltre Challengers (in sala da fine aprile), è già in post-produzione con Queer, il film con Daniel Craig tratto dall’omonimo romanzo di William S. Burroughs.

Cosa, chi manca? Le donne, chiaramente.

Non che non siano elenco, ma nel 2024 dovranno sfidare i nomi più noti e più familiari al pubblico italiano, compresi Luca Zingaretti, Roberto Saviano e Cesare Cremonini che debuttano dietro la macchina da presa rispettivamente con La casa degli sguardi , Sono ancora vivo e un progetto ancora senza titolo. Non è un’impresa impossibile, Paola Cortellesi ce l’ha fatta, ma servirà molto passaparola.

Aspirando forse più al posto che nel 2023 è stato di Pilar Fogliati con Romantiche, ci proverà subito Michaela Giraud con Flaminia, raccontando probabilmente la Roma nord che è già protagonista della sua stand up comedy. Insieme a Margherita Vicario, la cantautrice che esordisce nel cinema con Gloria!. 

Quali sono i titoli più attesi nel 2024

Se ne parla da mesi e nel 2024 in sala arrivano in Italia alcuni dei film più chiacchierati e apprezzati durante i festival. Si inizia con Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki (dal 1° gennaio) e Perfect Days di Wim Wenders (dal 4 gennaio). L’11 gennaio è il turno di Enea di Pietro Castellitto ma da casa Disney arriva anche Chi segna vince di Taika Waititi. Dal 18 gennaio il film maggiore è sicuramente The Holdovers – Lezioni di vita, in odore di Oscar, così come Il colore viola di Blitz Bazawule, la cui data di uscita italiana deve ancora essere annunciata.

Per il pubblico italiano a metà gennaio torna anche Leonardo Pieraccioni con Pare parecchio Parigi, ma il vero appuntamento resta il 25 gennaio con il Leone d’oro di Yorgos Lanthimos, Povere creature! che ha convinto persino I Wonder Pictures a spostare la data di uscita dell’acclamato La zona di interesse di Jonathan Glazer al 22 febbraio, per non accavallarsi: una settimana prima dell’altrettanto atteso Dune – Parte II con Timothée Chalamet.

Dal 1° febbraio in sala ci aspetta un ritorno agli anni Ottanta dell’artiglio di ferro dei fratelli Von Erich, con The Warrior – The Iron Claw e l’8 febbraio il grande cinema d’autore polacco di Agnieszka Holland trova il finalmente il suo spazio in Italia con Green Border.

A San Valentino il film davvero imperdibile sarà Past Lives di Celine Song, ma per chi preferisce una storia più “vicina” arriva Finalmente l’alba di Saverio Costanzo. E una storia d’amore ancora più straziante conquisterà le sale e i cuori di tutti dal 29 febbraio, Estranei di Andrew Heigh, in attesa che il calendario si arricchisca in primavera.

Uno sguardo oltre confine

A Hollywood il 2024 sembra già inseguire il titolo dell’anno dei sequel (dei prequel e degli spin-off). Non solo  perché dopo oltre 20 anni Ridley Scott rimette mano al suo Gladiatore, ma perché tornano anche alcuni volti noti dei cinecomics, dal Joker di Joaquin Phoenix (questa volta con Lady Gaga) a Venom e Deadpool. E anche per gli appassionati del cinema di genere, dalla fantascienza all’horror, c’è solo l’imbarazzo della scelta fra titoli già conosciuti: Beetlejuice 2 (con Jenna Ortega e Winona Ryder), Ghostbusters: Minaccia glaciale (dal 28 marzo), Godzilla e Kong – Il nuovo impero, Furiosa: A Mad Max Saga, A Quiet Place: Day One, Saw XI. E a risollevare le sorti dell’animazione, zoppicante nel 2023, arriveranno Kung Fu Panda 4 (in sala dal 21 marzo), Cattivissimo me 4 (dal 28 agosto) e Inside Out 2. Con la speranza che in questo rimpasto di storie più di un blockbuster porti le folle al cinema.

Ghosbusters: Minaccia Glaciale

Ghosbusters: Minaccia Glaciale

L’anno di cinema che verrà, attraverso i festival

Come ogni anno cinematografico, anche il 2024 si aprirà tra le nevi dello Utah al Sundance Film Festival (dal 18 al 28 gennaio). Da non sottovalutare, è l’evento che raccoglie il miglior cinema indipendente in un periodo abbastanza distante da tutti gli altri grandi festival internazionali, ottenendo spesso piccole perle inedite.

Nel 2023 il Sundance aveva infatti creato aspettative enormi per Magazine Dreams, ormai ritirato dal catalogo Searchlight per le vicende giudiziarie del suo protagonista Jonathan Majors, e aveva premiato uno dei film più interessanti dell’anno, finito anche nella tradizionale lista dei preferiti di Obama, A Thousand and One.

Nel 2024 il festival sembra prediligere nella sua selezione storie di ricerca delle proprie radici: viaggi fisici e interiori e relazioni con la propria identità culturale e con la famiglia, i padri soprattutto. Si sentirà parlare, probabilmente del nuovo film scritto, diretto e interpretato da Jesse Eisenberg, A Real Pain. Come dei due titoli che vedono protagonista Kristen Stewart, Love Me e Love Lies Bleeding.

Kristen Stewart e Katy O'Brian in Love Lies Bleeding

Kristen Stewart e Katy O’Brian in Love Lies Bleeding

A febbraio (dal 15 al 25) con la Berlinale si apre la stagione cinematografica europea e, mentre il programma completo verrà svelato solo una settimana prima, già si sa che presidente di giuria sarà l’attrice premio Oscar Lupita Nyong’o che, di origine kenyana e messicana, porterà probabilmente ai premi del festival uno sguardo oltre i confini europei.

Una decisione che rispecchia anche quella presa dal Festival di Cannes, che benché ancora lontano (14-25 maggio) ha già nominato presidente di giuria Greta Gerwig, cavalcando il grande successo della regista e attrice statunitense in questo anno appena trascorso. E sempre a Berlino verrà inoltre conferito l’Orso alla carriera a Martin Scorsese.

Per gli addetti ai lavori, invece, il festival nella capitale tedesca sarà anche l’occasione per diversi incontri di mercato dedicati all’Italia, nominata “Country in focus” della 74ª edizione, con iniziative – ancora da annunciare – che permetteranno di creare una piattaforma di incontro per registi e produttori italiani durante il festival. Una grande occasione che anticipa di diversi mesi la vetrina più importante del cinema italiano, la Mostra del cinema di Venezia, la cui 81ª edizione si terrà dal 28 agosto al 7 settembre 2024.

Mastroianni e Brando, 100 anni da ricordare

Prima di sentirsi improvvisamente vecchi per i 20 anni di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban o Mean Girls, che li festeggia con una nuova versione musical in uscita a gennaio negli Stati Uniti, il 2024 sarà anche l’occasione di celebrare alcuni dei più grandi film e protagonisti della storia del cinema.

Dal 22 al 24 gennaio torna in sala Il cacciatore di Michael Cimino per i suoi 45 anni dall’uscita in Italia. Saranno poi trent’anni di anniversario per Le ali della libertà, quaranta per Ghostbusters, l’originale, e cinquanta per Il padrino – Parte II. Ad aprile ci si preparara a celebrare la carriera di Marlon Brando, per i 100 anni dalla sua nascita, così come il 28 settembre sarà il centenario di Marcello Mastroianni, per cui si ipotizza in Italia una serie di eventi simili a quelli dedicati a Federico Fellini nel 2023.

Il 2024 segnerà anche i trent’anni dalla “discesa in campo” di Silvio Berlusconi.

Troppo presto per un altro film su di lui? Mai dire mai.