A Hollywood si dice che si è bravi quanto il proprio ultimo lavoro. Damien Chazelle sta valutando cosa questo significhi per lui dopo il fallimento al botteghino del suo film a grande budget Babylon, interpretato da Margot Robbie, Brad Pitt e Diego Calva. Realizzato con una spesa di 80 milioni di dollari al lordo dei costi di marketing, il film della Paramount Pictures ha esordito con un disastroso incasso di 3,6 milioni di dollari prima di raggiungere 15,3 milioni di dollari in patria. Con gli incassi internazionali, il film ha chiuso con 63,4 milioni di dollari in tutto il mondo.
“Certamente, in termini finanziari, Babylon non ha funzionato affatto”, ha spiegato il regista premio Oscar a Ben Mankiewicz durante un’intervista sul suo podcast, Talking Pictures. “Cerchi di non lasciare che questo influisca su quello che stai facendo dal punto di vista creativo, ma, a un certo livello, non può non influire. Ma forse va bene così? Ho un’idea molto contrastante al riguardo. Chi lo sa? Forse non riuscirò a realizzare questo prossimo film. Non ne ho idea. Dobbiamo aspettare e vedere”.
La carriera del regista
Damien Chazelle è diventato uno degli autori più richiesti di Hollywood dopo il successo del suo film del 2014 Whiplash con J.K. Simmons e Miles Teller. La pellicola ha vinto tre Oscar, tra cui quello per Simmons come miglior attore non protagonista, quello per Tom Cross per il montaggio e quello per Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per il mixaggio del suono. Nel 2016 ha fatto seguito La La Land con Ryan Gosling ed Emma Stone. Il musical ha vinto sei Oscar, tra cui quello per Stone come miglior attrice e quello per Chazelle come miglior regista. A questo ha fatto seguito First Man, un altro film con protagonista Gosling, che ha vinto l’Oscar per i migliori effetti visivi. Poi è arrivato Babylon, che ha diviso critica e pubblico con gli incassi che lo dimostrano.
“Sono stato con la testa sotto la sabbia”, ha continuato Chazelle a Mankiewicz quando gli è stato chiesto del suo attuale status a Hollywood. “Sono stato più o meno occupato a scrivere. Avrò un vero assaggio di come sia cambiata o meno la situazione quando avrò finito questa sceneggiatura e cercherò di realizzarla. Sono un po’ trepidante, ma non mi faccio illusioni. Non avrò presto un budget delle dimensioni di Babylon. O almeno non per il prossimo film”.
Il regista non ha fornito dettagli sulla sceneggiatura a cui sta lavorando, ma ha parlato anche di altri argomenti, dalla realizzazione di Whiplash ai film che lo fanno piangere. L’episodio completo del podcast è riportato di seguito.
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