George Clooney incontra i leader del sindacato attori per informarsi sullo stato delle trattative

Il "vertice" tra la star e altri talenti di primo piano con la presidente del sindacato Fran Drescher e il direttore esecutivo nazionale Duncan Crabtree-Ireland è avvenuto martedì 17 ottobre

George Clooney, attore iscritto alla SAG-AFTRA (sindacato degli attori), ha incontrato martedì 17 ottobre i leader del suo sindacato nel tentativo di capire meglio come si sono interrotte le trattative contrattuali l’11 ottobre.

Clooney ha parlato su Zoom con il direttore esecutivo nazionale e capo negoziatore del sindacato, Duncan Crabtree-Ireland, e con la presidente Fran Drescher, per capire i motivi per cui gli Studios avevano sospeso le trattative la settimana precedente. Deadline, che ha riportato per primo la notizia, ha inoltre riferito che anche i colleghi e membri del sindacato Scarlett Johansson, Emma Stone, Ben Affleck e Tyler Perry erano presenti all’incontro.

Martedì 17 ottobre un portavoce della SAG-AFTRA ha dichiarato: “Incontriamo ogni giorno membri di tutti i profili e non vogliamo commentare queste conversazioni private”. Neanche i rappresentanti di Clooney non hanno risposto alla richiesta di commento.

Le richieste del sindacato

L’11 ottobre, l’Alliance of Motion Picture and Television Producers ha annunciato che gli Studios avrebbero sospeso le trattative perché “il divario tra l’AMPTP (associazione dei produttori) e la SAG-AFTRA è troppo grande e le conversazioni non ci stanno più portando in una direzione produttiva”. Gli Studios hanno sottolineato in particolare l’ultima proposta del sindacato in materia di condivisione dei profitti, che nella sua forma attuale cerca di creare una nuova fonte di reddito per gli attori il cui lavoro appare sui servizi di streaming. Il sindacato vorrebbe farlo addebitando a tali servizi un importo fisso per ogni abbonato. Sostenendo che il sindacato chiede agli Studios di sborsare oltre 800 milioni di dollari all’anno, l’AMPTP ha definito quest’ultima richiesta un “onere economico insostenibile” (il sindacato ha contestato questa cifra, affermando che le aziende la stavano “sopravvalutando del 60%”).

Il giorno dopo, Crabtree-Ireland ha dichiarato a THR che la decisione delle compagnie di abbandonare il tavolo lo ha colto di sorpresa, dato che la giornata di trattative che l’aveva preceduta era stata abbastanza consueta e, a suo avviso, la proposta rivista della SAG-AFTRA era stata “una concessione enorme, enorme”.

Le parti rimangono divise anche su alcune altre questioni importanti della trattativa SAG-AFTRA, come la regolamentazione dell’uso dell’IA e gli aumenti dei compensi minimi. Per quanto riguarda il primo punto, la SAG-AFTRA ha sostenuto che l’attuale proposta degli Studios consente ai datori di lavoro di ottenere il consenso di un attore per l’uso dell’IA una sola volta in un progetto di franchise e di utilizzarla per il resto del franchise. Inoltre, il sindacato continua a spingere per ottenere aumenti salariali maggiori rispetto a quelli offerti alla Writers Guild of America e alla Directors Guild of America – il 5% nel primo anno e il 4 e il 3,5% negli anni successivi del contratto – che l’AMPTP vorrebbe applicare anche agli attori.

Gli svolgimenti dello sciopero

Nel frattempo, lo sciopero degli attori in corso, che ha bloccato la maggior parte della produzione nazionale sindacalizzata, si sta avvicinando al suo centesimo giorno. Nelle ultime settimane del recente sciopero della WGA (sindacato degli sceneggiatori), showrunner di spicco come Kenya Barris (Black-ish), Noah Hawley (Fargo) e Courtney Kemp (Power) avevano interrogato i leader del sindacato in merito all’impasse dei negoziati con gli Studios. Alla fine, il co-presidente del comitato negoziale della WGA Chris Keyser aveva parlato con i responsabili degli Studios Bob Iger, David Zaslav, Ted Sarandos e Donna Langley, che avevano accettato di partecipare alle trattative per tutto il tempo necessario a concludere l’accordo.

Langley ha fatto una promessa simile in occasione dell’evento Bloomberg Screentime dell’11 ottobre, poche ore prima che l’AMPTP annunciasse che gli Studios stavano sospendendo le trattative con la SAG-AFTRA. “Abbiamo trascorso del tempo con gli attori e vogliamo dedicare tutto il tempo necessario a raggiungere una risoluzione e a rimettere in piedi l’industria. Questo è stato il nostro obiettivo fin dal primo giorno”, ha dichiarato. Report aggiuntivo di Rebecca Keegan

Traduzione di Nadia Cazzaniga