Nekesa Mumbi Moody, dialogo sul giornalismo: “E’ un lavoro di ascolto e relazione”

Concita De Gregorio in conversazione con la collega americana. Le due direttrici di THR hanno lavorato insieme, a Roma, al lancio della piattaforma italiana. Hanno incontrato i più importanti registi, artisti, addetti ai lavori, imprenditori

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Nekesa Mumbi Moody, direttrice di THR – la più antica e autorevole testata Usa nel settore di cultura e spettacoli – parla qui del suo modo di intendere questo lavoro. L’esordio, le aspirazioni, le difficoltà, il suo personale metodo. “La cosa più importante in un’intervista – dice – è stabilire una relazione autentica con l’intervistato, mettersi in ascolto profondo della persona che si ha di fronte”. Serve molta preparazione prima dell’incontro, naturalmente, ma nel momento del dialogo è meglio non avere una scaletta di domande già predisposte: solo così la conversazione può prendere una direzione autentica e, in qualche caso, sorprendente.  “Non ho rapporti di amicizia con le persone che sono oggetto del mio lavoro. Mai, tranne che nel caso di Aretha Franklin con la quale negli anni si era stabilita una connessione speciale”.

E’ stato molto difficile, racconta Mumbi Moody, uscire dal pregiudizio e da quel tipo sottile di razzismo per cui a una donna nera venivano assegnati solo servizi con artisti di origine afroamericana. Ancora oggi i temi dell’inclusione, della diversità, delle libere e pari opportunità sono al centro della scena non solo nel settore dello spettacolo e dell’intrattenimento, come è evidente: “I problemi di questo mestiere sono gli stessi che hanno l’America e il mondo”.

Nekesa Mumbi e The Hollywood Reporter Roma

Arrivata in Italia in occasione del lancio di The Hollywood Reporter Roma Nekesa Mumbi ha partecipato ai lavori di preparazione al varo dell’edizione italiana e alla presentazione pubblica del progetto, giovedì 20 aprile a Palazzo Brancaccio. “Sono veramente colpita dalla ricchezza di proposte di cui ho discusso con tante persone in questi giorni, dalla profondità artistica e di contenuti, dalla varietà, dall’intensità e dalla bellezza di molti progetti che non conoscevo. Sono felice che esista da oggi un ponte di comunicazione e scambio tra Roma e Los Angeles: sarà una grande ricchezza per i nostri giornali e per il nostro pubblico, un’occasione di sviluppo per l’industria”, ha detto nel corso di quella serata.