Jamie Dornan rivela di aver avuto una stalker dopo il successo di Cinquanta sfumature di grigio

L'attore ha riflettuto su cosa significa aver partecipato agli adattamenti dei libri di E.L. James: "Non sto dicendo che non farei mai più qualcosa di alto profilo, ma sono anche molto felice della mia situazione attuale"

Jamie Dornan si confida su come gestisce le pressioni da parte dei fan e rivela un’esperienza “spaventosa” con uno stalker. Dopo aver recitato nella popolarissima trilogia di Cinquanta sfumature di grigio, basata sui romanzi di E.L. James, l’attore si è trovato al centro del fandom dei film, con tanto di cospirazioni create dai fan su di lui e sulla sua co-protagonista, Dakota Johnson.

Dornan ha recentemente dichiarato a The Independent di aver “cercato di mettere dei muri intorno” per cercare di non far entrare i fan. “Sono abbastanza bravo a frenare qualsiasi rumor associato a qualsivoglia fandom, senza lasciare che ciò si ripercuota su di me o, soprattutto, sulla mia famiglia”, ha aggiunto l’attore, padre di tre figlie avute dalla moglie Amelia Warner.

L’interprete ha rivelato di essersi trovato anche in situazioni spaventose che hanno avuto un impatto sulla sua famiglia. “Prima del covid ho avuto una sorta di stalker”, ha ricordato. “È stato fottutamente spaventoso. Una persona si è presentata a casa mia quando c’erano anche le mie figlie”. Dopo l’attenzione ricevuta dai film di Cinquanta sfumature di grigio, Jamie Dornan ora preferisce trovare un equilibrio quando si tratta di accettare progetti di alto profilo, per cui può continuare ad avere una “vita normale”.

“Non ci sarà mai più nulla di simile a Cinquanta sfumature“, ha dichiarato. “Sembrava una cosa a sé stante, soprattutto perché si concentrava sul sesso. Ma ci sono ovviamente altri lavori che comportano uno scrutinio pazzesco, come i cinecomics o James Bond, qualsiasi cosa del genere”.

Dornan ha aggiunto: “Non sto dicendo che non farei mai più qualcosa di alto profilo. Probabilmente lo farò. Ma sono anche molto felice della mia situazione attuale. Posso vivere una vita abbastanza normale per la maggior parte del tempo. Posso sedermi in metropolitana e stare bene. Sono una persona ambiziosa e ho il fuoco sotto i piedi, ma negli ultimi dieci anni, o giù di lì, ho capito che non voglio sempre grandi picchi. Non mi interessa. Sono felice di continuare ad andare avanti così, per poi un giorno sparire e giocare a golf per il resto della mia vita”.