Michelle Impossible and Friends, il fallimentare one woman show di Michelle Hunziker

Senza che nessuno ne sentisse davvero il bisogno, la terza edizione del varietà ha preso forma su Canale5, ribadendo per l’ennesima volta tutte le manchevolezze della sua padrona di casa

Come diavolo ha fatto Michelle Impossible and Friends ad arrivare ad una terza stagione? La domanda è d’obbligo nell’ammirare per il 3° anno consecutivo Michelle Hunziker nel suo one woman show in prime time su Canale5, con tre puntate complessive e un aggiuntivo “& Friends” a voler scimmiottare il Pavarotti che fu. Perché colei che è stata attrice al fianco di Alberto Tomba nell’iconico Alex l’Ariete non è cantante, né ballerina, né comica, né teatrante, eppure l’hanno incredibilmente convinta a credere che possa far tutto questo per quasi 3 ore in prima serata.

Mai dire Serena Autieri

Nato nel 2022 senza aver mai esaltato nessuno se non Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5, Michelle Impossible è il varietà “pulito” Mediaset, chiamato da due anni a questa parte a dare ossigeno alla programmazione trash della rete ammiraglia, per 9 mesi fagocitata da Grandi Fratelli e Isole dei Famosi. Programma di Michelle Hunziker e Lucio Wilson, scritto insieme ad Andrea Boin, Adriano Roncari, Federico Giunta, Rocco Tanica, Anna Gori, Ennio Meloni, Ginevra Giorgerini e Manuela Mazzocchi, Michelle Impossible and Friends ha più co-presentatori e ospiti che punti di share.

Al fianco di Michelle troviamo la sempre sottostimata Katia Follesa, la tassa di famiglia chiamata Aurora Ramazzotti, il comico rimasto ai primi anni Duemila Andrea Pucci, Alessandro Betti, Gianluca “Scintilla” Fubelli e l’imitatrice Valentina Barbieri, presa a piene mani da quel GialappaShow che non a caso vuole anche la Gialappa’s Band voce ‘disturbatrice’ (e fuori fuoco) di Michelle Impossible, punto d’incontro tra un’edizione qualunque di Zelig, un Mai dire qualcosa, una puntata del Karaoke e una trasmissione tra le tante di Serena Autieri.

Chi ha mai riso con Michelle?

Perché esattamente come la collega Rai, che ogni due per tre inforca un pianoforte per intonare canzoni a caso, anche Michelle Hunziker si è convinta negli anni di essere Idina Menzel, solo e soltanto perché vista a teatro con musical del calibro di Tutti insieme appassionatamente e Cabaret. Peccato che la voce non sia propriamente la medesima. Quando può, in sostanza, Michelle canta (tra live e playback) e balla, provando nel frattempo a strappare sorrisi, cosa che non le è mai riuscita dal Trentino Alto Adige in giù. Perché la vena comica ce l’hai o non ce l’hai, e Hunziker, per quanto ci provi, si impegni e si circondi di comici di professione, non ce l’ha.

Perfetta spalla, perché comunque dotata di autoironia, Michelle è stata forzatamente promossa da Mediaset a colonna portante, punto fermo, faro di uno show che non riesce a tenere in piedi perché troppo più grande e ambizioso rispetto alle sue reali capacità. Nella sua perfezione estetica e nella sua innegabile professionalità Michelle paga lo scotto di un’apparente e perenne finzione, di una mancata genuinità, di una maschera costantemente indossata, di una forzata costruzione che punta alla completezza totale, finendo puntualmente per esprimere l’esatto contrario, con un’enfasi gratuita, grosse, grasse risate marcate e termini di paragone tutt’altro che semplici. Perché se persino Loretta Goggi e Virginia Raffaele hanno raccolto critiche miste a consensi su Rai1 con i loro one woman show, come puoi pensare di riuscire a far meglio?

Non bastano i super ospiti

Michelle Impossible and Friends si fa pura contaminazione televisiva abbracciando volutamente più generi, tra comicità spicciola, infiniti intermezzi musicali, interviste, rivedibili parodie (citofonare a Terra Amara, diventata Lugano Amara) e l’immancabile Eros Ramazzotti, perché nel caso in cui non l’aveste ancora capito i due sono stati marito e moglie e ancora si vogliono bene, come ribadito da 29 anni a questa parte ad ogni singola apparizione televisiva. In questo calderone tv la doverosa pioggia di super ospiti. Al debutto Andrea Bocelli è entrato in studio a cavallo (?) indossando un giubbotto sopra lo smoking, neanche fosse 007 a Cortina inseguito dalla ministra Daniela Santanché, per poi cantare insieme a Michelle (in playback?) Pure Immagination da Willy Wonka. Successivamente Hunziker ha ballato e cantato (in playback?) con Lorella Cuccarini Fame – Saranno Famosi, Hollaback Girl, Hung up e Toxic, ballato e cantato (in playback?) Crazy in love e Wrecking ball con Katia Follesa, suonato la tromba e ballato il charleston con Claudio Santamaria, cantato con Francesca Michielin e intonato Hai un amico in me con Gerry Scotti.

Playback sì o playback no

Michelle Impossible in Playback? sarebbe stato il titolo perfetto di uno show che con la sua seconda puntata ha provato a sterzare rispetto a quanto visto con la puntata numero uno, con più live certificati rispetto al debutto e ospiti da novanta. Al fianco dell’immortale Renato Zero la presentatrice ha devastato Amico, capolavoro del 1978, per poi duettare insieme ad Umberto Tozzi e a Raf, ballare e cantare Barbie Girl con Diletta Leotta, con la quale si è concessa un urticante monologo femminista in salsa Greta Gerwig, per poi lasciare spazio ad Albano e ai suoi sosia. E lei, mrs. Hunziker, a sforzarsi di far ridere e intrattenere ballando, cantando, intervistando e presentando, provando ad illuminare Canale5 con uno show dalla ricca produzione e messa in scena ma inevitabilmente manchevole nella sua colonna portante.

E il pubblico, anno dopo anno, parrebbe essersene accorto. Definitivamente.

Il riscontro Auditel

La prima edizione di Michelle Impossible venne vista da una media di 3.128.000 telespettatori con uno share al 18,38%, ma tra la prima e la 2a puntata si persero per strada due punti e mezzo di share e mezzo milione di teste. La seconda stagione precipitò ad una media di 2.393.000 telespettatori con il 18,17% di share, ma tra la prima e la 3a puntata si persero per strada quasi 800.000 telespettatori e il 6% di share.

Inimmaginabile una conferma, dinanzi a simili inequivocabili numeri, e invece il 7 marzo 2024 è arrivata la 3a stagione dello show, con una prima puntata vista da appena 2.254.000 telespettatori, con il 15,80% di share. La peggior partenza in 3 edizioni e in una serata, il mercoledì, da tempo terra di conquista per chiunque, vista l’ormai reiterata assenza di competitività in palinsesto di Rai1. Ma non è finita qui, perché mercoledì 13 marzo la situazione è precipitata, con la puntata numero 2 vista da meno di 2 milioni di telespettatori (1.975.000, per la precisione), con il 14.1% di share.

Michelle Hunziker battuta dalla replica di un film con Luca Argentero e Sarah Felberbaum su Rai1 e tallonata da Chi l’ha Visto su Rai3. Un disastro annunciato, se non fosse per il direttore Giancarlo Scheri che ha parlato di “grande varietà della tradizione, freschezza di un prime-time contemporaneo, mix ideale per il pubblico di Canale 5. Standing ovation”.