Dopo il lancio di Echo, la Marvel riavvia la produzione di Daredevil: Born Again

Lo studio spera di mantenere lo slancio, cercando di concentrare l'attenzione sui suoi eroi di strada

I Marvel Studios iniziano il 2024 su solide basi, mentre iniziano a riorientare e ricostruire le loro serie televisive. Dopo l’ottimo esordio di Echo, la serie crime incentrata sull’antieroina indigena e sorda Maya Lopez, la Marvel rivolge la sua attenzione a Daredevil: Born Again, che riprende la produzione lunedì 22 gennaio dopo una lunga pausa. Philip Silvera, che ha svolto il ruolo di coordinatore degli stunt e dei combattimenti nella versione Netflix di Daredevil andata in onda a metà degli anni 2010, è tornato all’ovile per svolgere il ruolo di coordinatore degli stunt e regista di seconda unità per la nuova serie.

La sua assunzione è l’ultimo esempio della ristrutturazione a cui è stata sottoposta Daredevil: Born Again, che è passata da un legal procedural a qualcosa che punta a richiamare il tono grintoso e violento di quella prima apprezzata serie. Inoltre, serve a ribadire che la serie si concentrerà più sulle scene eroiche per strada e meno sui pesanti (e costosi) effetti visivi.

Daredevil era a metà della produzione a New York quando lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori l’ha costretta a fermarsi durante l’estate. Quando i dirigenti della Marvel hanno esaminato il gurato, hanno cambiato idea e hanno deciso di intraprendere una nuova direzione. Lo sceneggiatore Dario Scardapane, che ha lavorato alla serie Marvel di Netflix The Punisher, e il team di registi Justin Benson e Aaron Moorhead, che hanno diretto gli episodi della seconda stagione di Loki, sono stati chiamati per cambiare la direzione della serie.

Non solo Charlie Cox e Vincent D’Onofrio riprendono i ruoli della serie Netflix, rispettivamente di Daredevil/Matt Murdock e Kingpin/Wilson Fisk, ma Jon Bernthal torna a vestire i panni del vigilante noto come Punitore. Tra gli altri elementi rinnovati, si dice che Deborah Ann Woll e Elden Henson siano stati ingaggiati per riprendere i ruoli di Karen Page e Foggy Nelson, membri chiave del cast di supporto di Daredevil. I personaggi erano stati apprezzati nella serie dell’era Netflix, ma inizialmente non erano passati alla serie Marvel. La nuova aggiunta, riportata per la prima volta dalla newsletter The Insneider, porrebbe rimedio a questa svista.

La serie non sarà di 18 episodi come annunciato in un primo momento o come una tipica stagione di una rete televisiva, ma sarà più in linea con il modello della serie originali Netflix, che prevede un numero di episodi inferiore. Daredevil ha avuto un’anticipazione in Echo, in una scena a metà dei titoli di coda in cui si è visto il boss del crimine Fisk candidarsi a sindaco di New York.

Echo, nel frattempo, ha invertito la tendenza al ribasso di film e serie tv a tema supereroi, distinguendosi con le sue caratteristiche uniche. Ha debuttato al primo posto sia su Disney+ che su Hulu e ha consacrato l’attrice Alaqua Cox come una valida protagonista. La serie ha continuato a rimanere sotto i riflettori, con Cox che ha fatto diverse apparizioni nei talk show questa settimana, mentre il regista della serie, Sydney Freeland, domenica 21 gennaio parteciperà al Sundance Film Festival con una chiacchierata davanti al caminetto presso la IllumiNative’s Indigenous House.

La serie ha avuto anche un effetto alone per la Marvel: la prima e la seconda stagione di Daredevil, Hawkeye e la prima stagione di The Punisher hanno ricevuto un forte incremento di pubblico, secondo gli addetti ai lavori. La Marvel è interessata a fare di più con il personaggio e sta già sviluppando nuove idee nel tentativo di costruire i suoi eroi di strada.

 

Traduzione di Nadia Cazzaniga