Ryan Coogler sta lavorando a un musical con le canzoni di Prince. Come confermato da The Hollywood Reporter, il regista è impegnato nella produzione di un musical jukebox, ancora senza titolo, per Universal Pictures.
Il progetto, in sviluppo dal 2018, proviene da Proximity Media, con la sceneggiatura firmata da Bryan Edward Hill. Tra i produttori figurano lo stesso Coogler, Zinzi Coogler e Sev Ohanian, insieme a Troy Carter di Atom Factory e al presidente di Universal Music Publishing Group Jody Gerson. Rebecca Cho di Proximity è produttore esecutivo.
All’inizio di questa settimana, THR ha riportato che il prossimo film senza titolo di Coogler per la Warner Bros. con protagonista Michael B. Jordan, arriverà nelle sale il 7 marzo 2025. I due hanno una lunga storia professionale alle spalle: Coogler ha già diretto Jordan in Prossima fermata Fruitvale Station (2013), Creed (2015) e Black Panther (2018). Lo studio si è aggiudicato l’ambito progetto a febbraio dopo una guerra di offerte.
Più recentemente, Coogler ha diretto Black Panther: Wakanda Forever, sequel del film Marvel con Chadwick Boseman. A lui si deve il merito di aver lavorato al testo della canzone Lift Me Up di Rihanna, contenuta nella colonna sonora del film, che gli è valsa nomination agli Oscar, ai Golden Globe e ai Grammy.
Prince è un’icona della musica ricordata per successi come When Doves Cry, Let’s Go Crazy, Kiss e Batdance, che hanno tutti raggiunto la posizione numero 1 della Billboard Hot 100. Tra i suoi crediti cinematografici c’è la partecipazione al musical rock Purple Rain (1984) di Albert Magnoli. Il classico cult della Warner Bros. – che ha vinto l’Oscar per la migliore colonna sonora originale – compie 40 anni il prossimo luglio.
Il coinvolgimento di Coogler nel progetto su Prince è stato riportato per la prima volta dalla newsletter The InSneider.
Da non perdere su The Hollywood Reporter
-
-
Film stranieri
Oliver Stone si scusa per aver etichettato Barbie come “parte dell’infantilizzazione di Hollywood”
-
-
Film stranieri
Napoleon Dynamite, viaggio alle origini della rivoluzione “nonsense cult” in salsa geek
-
-
Festival e premi
Torino Film Festival: l’ucraino La palisiada vince come miglior film. “Complesso e di grande libertà registica”
