Box Office: Paola Cortellesi e Napoleon Bonaparte, imperatori degli schermi in un novembre da record

C'è vita in sala: questo mese registra il miglior risultato in quanto ad incassi nei cinema italiani dal gennaio 2020. E c'è una bella gara: C'è ancora domani deve vedersela con il kolossal di Ridley Scott, che si è portato a casa quasi 3 milioni in cinque giorni. Buoni risultati anche per Antonio Albanese e Ken Loach

Partiamo da un dato molto importante: novembre è già il miglior mese per il box office italiano da gennaio 2020. Niente a che vedere con i dati di quei 31 giorni che si aprirono con l’uscita nelle sale di Tolo Tolo, ad oggi l’ultimo film di Checco Zalone, ma che videro anche altri bei risultati, a partire dalla bella partenza di 18 regali di Francesco Amato, che pur rallentato dalla pandemia portò alla fine a casa oltre tre milioni di euro. Gennaio 2020 registrò 15.768.793 biglietti staccati, per un incasso complessivo di 104.313.713 €. Novembre 2023 si chiuderà vicino agli 8 milioni di biglietti, meglio anche di alcuni mesi del 2019, anno che segnò un’impennata nella stagione autunnale soprattutto grazie a un ritrovato entusiasmo da parte del pubblico nei confronti del cinema italiano. Cosa che sta avvenendo anche oggi, grazie al fenomeno C’è ancora domani, ma non vanno per questo dimenticati i 4,5 milioni dei Me contro Te, i 4,2 di Io Capitano, risultato questo davvero notevole, i quasi 3,5 di Comandante. Paola Cortellesi questa settimana se la doveva vedere con un cliente molto difficile, il Napoleon di Ridley Scott e il fantasioso biopic kolossal ha portato a casa quasi tre milioni in cinque giorni, risultato eccellente che si accompagna a quello a livello mondiale, 78 milioni di dollari. Napoleon è una produzione Apple Tv+, il budget preciso non è stato reso noto, si parla di 200 milioni di dollari, la stessa cifra che Apple ha dichiarato per Killers of the Flower Moon, che è al momento arrivato a 150 milioni di dollari di incasso globale.

Il borsino di Napoleon

La strategia della mela di Cupertino è senza ombra di dubbio la più sensata tra tutte quelle degli streamer. La decisione di mandare tutti i loro titoli di punta in sala senza definire una finestra per la distribuzione sulla piattaforma sta dando i suoi frutti. Magari nessuno dei due film riuscirà a coprire i costi grazie alla sala (anche se su Napoleon ci potrebbero andare molto vicino), ma in ogni caso si parla di un abbattimento dei costi in prima battuta. Quando poi arriveranno sul servizio streaming, che per Apple consta di una settimana di prova gratuita e poi 9,99$ al mese, allora si faranno i conti davvero. Perché è vero che entrambi i film si possono esaurire con la prova gratuita, ma è altrettanto realistico pensare che l’alta qualità del prodotto Apple induca il potenziale utente a restare almeno per un mese per valutare la qualità del servizio. Nell’ultimo bilancio trimestrale la quota di ricavi derivanti dai servizi streaming Apple è stata pari al 25% del totale, con 22,3 miliardi di dollari entrati cassa tra prodotto audiovisivo, musicale e altri asset minoritari.

Tutto questo per dire che la sala è ancora una fonte primaria di fatturato, a patto che si faccia un’adeguata analisi di marketing del titolo a seconda del territorio. Scorse e Scott sono dei brand mondiali. Emerald Fennell, nonostante un Oscar per la migliore sceneggiatura portato a casa per Una donna promettente, per esempio non lo è. È per questo che Saltburn, il suo secondo film, prodotto da Amazon Studios, è uscito il 17 novembre negli USA, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda portando fino adesso a casa sei milioni di dollari. In Italia, così come in molti altri territori, arriverà direttamente su Prime Video.

Da Hunger Games al passaparola per Albanese

Si potrebbe ragionare anche sulle strategie di Netflix e Disney+ in merito, ma sarà per un’altra volta. Diamo invece uno sguardo al box office del weekend, dove oltre alla lotta al vertice, ancora se la cava bene Hunger Games, il prequel che ha superato i 4 milioni di euro in Italia e i 150 milioni di dollari nel mondo, a fronte di un budget di 100. I 200 milioni non sono scontati, ma neanche impossibili. Basteranno comunque per ipotizzare un seguito di questo prequel?

Apre con 549.000 € Cento domeniche, il bel film di Antonio Albanese presentato alla Festa del cinema di Roma. È partito piano per poi crescere, facendo circa il 40% del suo incasso del weekend nella giornata di domenica. Buon segno, vuol dire che è partito il passaparola e che potrebbe tenere bene in settimana per poi fare un secondo weekend con una percentuale di perdita minima rispetto al precedente.

Fa strano vedere un solo horror nelle parti alte della classifica, e neanche nelle prime posizioni. Il Thanksgiving non è un brand come Halloween e Natale in Italia e la mancanza di entusiasmo nei confronti di una ricorrenza tutta americana ha certamente segnato la performance del nuovo film di Eli Roth, uno slasher classico anche ricco di ironia.

Nella settimana va registrato l’ottimo risultato di DallAmeriCaruso, il concerto perduto, il documentario di Walter Veltroni su una delle tournée storiche di Lucio Dalla, operazione simile a quella che lo stesso Veltroni aveva fatto con Fabrizio De André e la PFM. 350.000 € incassati, a conferma anche che ci sono alcuni nomi della musica italiana che hanno un valore anche commerciale che si intreccia con quello culturale e sociale.

Un’occhiata alle uscite del weekend. Decimo posto per Mary e lo spirito di mezzanotte, nuovo film di Enzo d’Alò, candidato agli EFA come miglior film animato. Lo segue a ruota La chimera di Alice Rohrwacher, già in concorso all’ultimo Festival di Cannes. Tra i titoli arthouse già in cartellone, ottima tenitura per The Old Oak, che arriva a 662.000 € complessivi, e la Palma d’oro di Cannes Anatomia di una caduta, che arriva a 948.000 € e che supererà quindi il milione di euro nei prossimi giorni.

Le uscite della prossima settimana

Diamo un’occhiata alle uscite della prossima settimana, che vedrà l’esordio del capitolo finale della trilogia di Diabolik a opera dei fratelli Manetti. I due precedenti avevano incassato rispettivamente 2,6 e 1,2 milioni di euro. Nonostante il trend negativo, questo terzo episodio potrebbe riservare qualche sorpresa al botteghino per 01 Distribution.

Il 30 novembre esce anche Palazzina Laf, il film che segna l’esordio alla regia di Michele Riondino. Presentato alla Festa del cinema di Roma, dove ha ottenuto grandi consensi, lo troviamo in Top 20 già questa settimana grazie alle anteprime tarantine con il regista e interprete presente in sala.

Sempre dalla Festa di Roma arriva anche I limoni d’inverno, con protagonista l’inedita coppia Christian  De Sica e Teresa Saponangelo in un dramma che ha ammorbidito anche i cuori più duri.

Ancora cinema italiano anche nel genere, con l’horror Home Education e la commedia La guerra dei nonni, anche qui con una coppia inedita, quella formata da Vincenzo Salemme e Max Tortora. E poi tanto cinema d’autore, con il magnifico Il cielo brucia di Christiana Petzold, uno dei più interessanti autori europei degli ultimi anni, e Un anni difficile, diretto dalla coppia Nakache-Toledano, appena presentato al Torino Film Festival. E infine, non dimentichiamo il ritorno notevole di un maestro dell’action come John Woo, che con Silent Night si ripropone a livelli altissimi.

E adesso, ecco la Top 20 del fine settimana tra il 23 e il 26 novembre, sottolineando infine che rispetto al precedente c’è stato un calo degli incassi del 2%, ma un incremento del 120% rispetto allo stesso weekend del 2022.