Céline Dion mostra il suo sostegno nella giornata della sindrome della persona rigida : “Possiamo superare questa prova”

Alla cantante del Quebec è stata diagnosticata nel 2022 la rara malattia neurologica che provoca in particolare spasmi muscolari, non ne parla spesso ma per l'occasione ha voluto condividere un messaggio sui social

Raramente parla della sua lotta contro la malattia. Ma in occasione della giornata internazionale di sensibilizzazione sulla “sindrome della persona rigida” (SPS), Céline Dion ha voluto rendere omaggio alle persone che soffrono di questa patologia, di cui soffre anche lei. “Vorrei esprimere il mio incoraggiamento e sostegno a tutti coloro che in tutto il mondo sono stati colpiti dall’SPS”, ha scritto la cantante 55enne del Quebec in un messaggio pubblicato sabato sul suo account Instagram.

“Voglio che tu sappia che puoi superare questa prova, noi possiamo superare questa prova”, sottolinea. Il messaggio è accompagnato da una foto della star internazionale circondata dai suoi tre figli, nati dall’unione con René-Charles Angélil, su un podio di kart. “Sono profondamente grato per l’amore e il sostegno dei miei figli, della mia famiglia, della mia squadra e di tutti voi! », aggiunge.

 

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La cantante di My Heart Will Go On ha rivelato sui social media nel dicembre 2022 che le era stata diagnosticata la sindrome della persona rigida. A causa della diagnosi aveva dovuto cancellare il suo Courage World Tour.

La cantante ha poi fatto un’apparizione a sorpresa ai Grammy Awards 2024 il mese scorso per consegnare il premio per l’album dell’anno, che è andato a Taylor Swift per Midnights. “Quando dico che sono felice di essere qui, lo dico davvero dal profondo del cuore”, ha detto al pubblico. “Non bisogna mai dare per scontato l’enorme amore e la gioia che la musica porta nelle nostre vite e nelle persone di tutto il mondo”.

All’inizio di quest’anno, Dion ha anche annunciato che Amazon MGM ha ottenuto i diritti di un documentario su di lei, I Am: Celine Dion. Il film descrive nel dettaglio anche il suo approccio alla malattia e sarà rilasciato entro la fine dell’anno.