La 77esima edizione di Cannes, dal 14 al 25 maggio 2024, è già epica a modo suo. Ha come presidente di giuria Greta Gerwig, regista di Barbie, una scelta contraddittoria che ha cercato di unire cinema popolare e cinema d’autore dopo il successo del film sulla bambola Mattel che ha conquistato il botteghino mondiale nel 2023. Un cinema hollywoodiano, di grande intrattenimento, che il festival replica con l’apertura di Furiosa di George Miller, prequel della saga di Mad Max sul personaggio interpretato nel 2015 da Charlize Theron e ora da Anya Taylor-Joy.
Che controbilancia la scelta più autoscale – e di nicchia – di Quentin Dupieux con Le Deuxième Acte, commedia sempre d’apertura con protagonisti Léa Seydoux, Vincent Lindon e Louis Garrel. Come anche la scelta del presidente di giuria della sezione Un Certain Regard, il canadese – e premiato diverse volte al festival – Xavier Dolan.
Ma il mondo dei maestri, soprattutto della Hollywood classica diventata di dominio mondiale nel mondo dell’intrattenimento, continua a punteggiare la kermesse con la Palma d’oro alla carriera a George Lucas, papà dell’universo di Star Wars, e con l’azzardo di prendere nella propria scuderia Megalopolis di Francis Ford Coppola. Film-mondo, secondo i primi commenti di chi ha visionato la pellicola, che non sembra però avere una giusta collocazione sul mercato distributivo. Al momento, dunque, è solo nel programma del concorso di Cannes 2024, sperando anche magari in qualche compratore.
Fuori concorso un’altra leggenda, Kevin Costner, col primo film della saga Horizon, An American Saga. Lo stesso direttore artistico, Thierry Frémaux, ha confermato che sulla Croisette il cinema statunitense sarà particolarmente fervente.
Un cast all-star è di certo quello di Kind of Kindness, che vede il ritorno di Yorgos Lanthimos sulle scene dopo nemmeno un anno l’uscita del suo acclamatissimo Povere creature!.
Da tenere sott’occhio The Apprentice con Sebastian Stan, Jeremy Strong e Maria Bakalova, storia della nascita della dinastia e del successo di Donald Trump. La politica si affaccia a Cannes anche fuori concorso, con la commedia irriverente Rumours con protagonista Cate Blanchett, mentre il cinema indipendente si fa strada con Sean Baker e il suo ultimo Anora.
Impossibile non citare un aficionado come Jacques Audiard col suo Emilia Perez e salta all’occhio in concorso un’opera prima come Diamant Brut di Agathe Riedinger. L’Italia risuona in due pellicole della categoria principale: nel francese Marcello Mio di Christopher Honeré sulla memoria di Mastroianni e l’atteso Parthenope di Paolo Sorrentino.
Come novità di quest’anno, il Festival di Cannes ha annunciato che lancerà una sezione immersiva competitiva con opere di realtà virtuale e aumentata che si spingono oltre i confini della narrazione.
Il programma di Cannes 2024
Concorso
The Apprentice – Ali Abbasi
Motel Destino – Karim Aïnouz
Bird – Andrea Arnold
Emilia Perez – Jacques Audiard
Anora – Sean Baker
Megalopolis – Francis Ford Coppola
The Shrouds – David Cronenberg
The Substance – Coralie Fargeat
Grand Tour – Miguel Gomes
Marcello Mio – Christopher Honeré
Feng Liu Yi Dai (Caught by the Tides) – Jia Zhang-Ke
All We Imagine As Light – Payal Kapadia
Kind of Kindness – Yorgos Lanthimos
L’amour ouf – Gilles Lellouche
Diamant Brut (Wild Diamond) – Agathe Riedinger (Opera prima)
Oh Canada – Paul Schrader
Limonov – The Ballad – Kirill Serebrennikov
Parthenope – Paolo Sorrentino
Pigen Med Nålen (The Girl with the Needle) – Magnus Von Horn
Le Deuxième Acte (The Second Act) – Quentin Dupieux (Film d’apertura)
Un Certain Regard
Norah – Tawfik Alzaidi
The Shameless – Konstantin Bojanov
Le Royaume – Julien Colonna (Opera prima)
Vingt Dieux! – Louise Courvoisier (Opera prima)
Les Procès du chien (Who Let the Dog Bite?) – Lætitia Dosch
Gou Zhen (Black Dog) – Guan Hu
The Village Netx to Paradise – Mo Harawe (Opera prima)
September Says – Ariane Labed (Opera prima)
L’histoire de souleymane – Boris Lojkine
On Becoming a Guinea Fowl – Rungano Nyoni
The Damned – Roberto Minervini
Boku No Ohisama (My Sunshine) – Hiroshi Okuyama
Santosh – Sandhya Suri
Viet and Nam – Truong Minh Quy
Armand – Halfdan Ullman Tøndel (Opera prima)
Fuori concorso
Furiosa: A Mad Max Saga – George Miller
Horizon, An American Saga – Kevin Costner
She’s got no name – Chan Peter Ho-Sun
Rumours – Evan Johnson, Galen Johnson, Guy Maddin
The Surfer – Lorcan Finnegan
Les femmes au balcon (The Balconettes) – Noémie Merlant
Midnight Screenings
Twilight of the Warrior Walled In – Soi Cheang
I, the executioner – Seung Wan Ryoo
Cannes Première
Miséricorde – Alain Guiraudie
C’est pas moi – Leos Carax
Everybody loves Touda – Nabil Ayouch
En Fanfare (The Matching Bang) – Emmanuel Courcol
Rendez-vous avec pol pot – Rithy Panh
Le roman de Jim – Arnaud Larrieu, Jean-Marie Larrieu
Special screening
La belle de Gaza – Yolande Zauberman
Apprendre – Claire Simon
L’invasion (The Invasion) – Sergei Loznista
Ernest Cole, photographe (Ernest Cole, lost and found) – Raoul Peck
Le fil – Daniel Auteuil
(In aggiornamento)
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